Biancoscudati: Messina-Crotone 2-4

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Classifica serie C - Girone C

 

Messina-Crotone 2-4 -----

05 set 2022 17:12 | Kronos  in Squadra

Messina-Crotone 2-4: vincono qualità ed esperienza
Perdono all'esordio i giallorossi, ma questo gruppo di giovani merita l'applauso del pubblico . Alla fine, il peso specifico del Crotone ha la meglio

L'applauso del pubblico alla fine è una delle note positive di una serata triste per il risultato ma incoraggiante perchè il Messina perde con il Crotone all'esordio in campionato, pagando, tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, in modo pesantissimo, alcune disattenzioni ed episodi non proprio favorevoli. C'è molto da lavorare e, forse, qualcosa da fare per dare maggiore peso alla rosa di un Messina giovane e, quindi, aperto anche a rovesci come quello di questa sera, immeritato nelle dimensioni.
PREPARTITA - Finalmente si parte ed il Messina può farlo davanti ad un buon pubblico (circa 5000 presenti), malgrado qualche problema legato alla emissione dei biglietti a partire dalle 18. Le file e un po’ di ressa prima del match fanno parte dell’effetto “amarcord”, ma la speranza è che, nel prossimo match in notturna contro la Viterbese, si risolva questo impiccio. Le formazioni iniziali non prevedono grosse sorprese, in nessuna delle due squadra. Auteri si affida a Daga in porta, Angileri, Trasciani e Filì in difesa, centrocampo con Konate, Fofana, Marino e Versienti, trio di attacco Grillo-Balde-Catania. Lerda, sostituito in panca da Nardecchia, oppone Branduani a difesa dei pali, linea a quattro arretrata con il messinese Calapai a destra, il francese ex palermitano Giron dalla parte opposta Golemic-Cuomo coppia centrale, Giannotti-Petriccione-Tribuzzi a centrocampo, Chiricò, Gomez e Kargbo in avanti.
PRIMO TEMPO - Il Messina gioca in maglia nera, mentre i calabresi sono in bianco. Inizio con il Crotone che si fa vedere in avanti allo scadere del primo minuto, cross di Calapai da destra, deviazione in tuffo di testa da parte di Gomez e palla a lato di poco. Messina un po’ contratto, prova a rispondere al 4’ con un tentativo dal limite di Marino, respinto. Molto più pericolosi i giallorossi al 6’ quando Catania, liberato sul fondo a sinistra da una bellissima intuizione di Marino, crossa forte ma Balde viene anticipato in corner al momento del tiro. Partita a buoni ritmi, spezzettata da troppi interventi arbitrali, come al 20’, quando Pascarella punisce una sbracciata di Versienti che si aggiudica il poco invidiabile primato di primo ammonito stagionale tra le fila giallorosse. L’equilibrio viene turbato al 25’, quando Tribuzzi entra in area, lo affronta Fofana, atterrandolo e l’arbitro indica il dischetto, dove si presenta Chiricò, che, però, scivola al momento di battere mandando la palla in curva Sud. Resta fermo, quindi, il risultato iniziale, dando il primo brivido al Franco Scoglio, che esulta pochi minuti dopo, al 30’, grazie ad una azione sviluppata sulla sinistra da Versienti, controllo e cross al centro dove arriva Marino, bravissimo ad anticipare tutti e mettere alle spalle di Branduani di testa. Ripresa del gioco, lancio lungo per Gomez, sul quale esce Daga, anticipato, tocca l’attaccante avversario ed è di nuovo rigore per il Crotone. Stavolta Chiricò appoggia alla destra di Daga, spiazzato ed è pareggio, con conseguente ammonizione per il giocatore rossoblù, reo di avere esultato in modo beffardo sotto la curva messinese, così come il cartellino giallo spetta a Trasciani per avere cercato di farsi giustizia. Inviperito anche il ds messinese Pitino, espulso da Pascarella su segnalazione dell’assistente numero 1 Lencioni. Clima piuttosto caldo, con Pascarella in difficoltà, costretto ad ammonire il capitano del Crotone Golemic per un fallo a centrocampo su Balde. Bella verticalizzazione, al 43’, di Konate per Catania lanciato in piena area, ma il tentativo di lob finisce un metro sopra la traversa. Il veleno, per il Messina, è proprio nella coda, quando gli ospiti arrivano al vantaggio su una azione che sembrava finita, passata dai piedi di Kargbo, palla che sembra finita fuori, ma Giron la rimette al centro, dove sempre Kargbo segna un gol che fa andare il Crotone avanti immeritatamente al riposo, punendo in modo eccessivo il Messina apparso volitivo, propositivo, ma troppo ingenuo nei momenti topici del primo tempo.

SECONDO TEMPO – Auteri cambia subito Catania con Curiale e Lerda inserisce Awua per Giannotti, passano solo due minuti e il Crotone porta a tre i gol grazie ad una incertezza della difesa messinese, troppo passiva prima sul tiro di Chiricò dal linite, che finisce sul palo, e poi sul cross da destra che trova Gomez liberissimo di ribadire in rete da due passi sulla miracolosa respinta di Daga dopo il suo primo colpo di testa. Messina totalmente fuori dalla partita e, al 53’, basta un cross di Tribuzzi dalla trequarti, con Angileri fuori dal campo, leggibilissimo per dare ad Awua, che non è proprio un colosso, di appoggiare con la testa in rete. Reazione degli uomini di Auteri, che, al 56’, costruiscono una trama conclusa da Curiale con una girata di sinistro, deviata sul fondo da Branduani. Escono Marino per Fiorani e Napoletano per Grillo al 62’, mentre, pochi minuti prima, il Crotone aveva sostituito Tribuzzi, uno dei migliori, con Vitale. Improvviso, arriva uno splendido gol di Amara Konate, su lancio lungo di Trasciani, che il laterale destro impatta perfettamente di testa indovinando una parabola beffarda giusto nell’angolo alla destra di Branduani per il gol che riduce le distanze. Molto bravo Daga un paio di minuti dopo sulla conclusione di Gomez, e, sul ribaltamento di fronte, Fofana impegna Branduani alla deviazione sulla traversa sfuggita ad una terna arbitrale piuttosto disattenta. Al 72’ è il momento di Pannitteri e Panico per un fischiatissimo Chiricò e Kagbo, autore del gol che ha portato in vantaggio il Crotone poco prima dell’intervallo, cambiando l’inerzia della gara. Cambio particolare di Auteri al 78’, con Piazza al posto di Versienti e passaggio al 4-2-4. Mischia davanti a Branduani al 79’, quando prima Curiale e poi Trasciani mancano la deviazione che avrebbe potuto riaprire la partita. Ammonito Awua a 5’ dal 90’ per fallo su Napolitano e, un minuto più tardi, Zuppel sostituisce Balde. Il Messina negli ultimiminuti produce qualche trama promettente, ma non oltre, colpisce la traversa con Curiale su punizione, fino al triplice fischio di un men che mediocre Pascarella. Il Messina perde la prima, non demerita sul piano dell’impegno, ma evidenzia pecche di qualità ed esperienza di un organico costruito con gli obiettivi evidenziati più volte in questo precampionato, ma troppo tenero per una squadra di vertice come dovrebbe essere il Crotone.

IL TABELLINO

MESSINA-CROTONE 2-4

Marcatori: 30’ Marino (M), 32’ Chiricò © (rigore), 47’ Kargbo ( C ), 48’ Gomez ( C ), 52’ Awua ( C ), 65’ Konate (M)

MESSINA (3-4-3): Daga; Angileri, Trasciani, Filì; Konate, Fofana, Marino (dal 62’ Fiorani), Versienti (dal 78’ Piazza); Grillo (dal 62’ Napoletano), Balde (dall’85’ Zuppel), Catania (dal 46’ Curiale). In panchina: Lewandowski, Camilleri, Ferrini, Berto, Nicosia, Fazzi. Allenatore: Gaetano Auteri.

CROTONE (4-3-3): Branduani; Calapai, Golemic, Cuomo, Giron; Giannotti (dal 46’ Awua), Petriccione, Tribuzzi (dal 58’ Vitale); Chiricò (dal 72' Panico), Gomez, Kargbo (dal 72' Pannitteri). In panchina: Dini, Gattuso, Bove, Bernardotto, Papini, Rojas, Crialese, Filosa, Cantisani, Panico, Pannitteri, Tumminiello. Allenatore: Massimiliano Nardecchia (Franco Lerda squalificato)

Arbitro: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore

Assistenti: Marco Lencioni di Lucca e Marco Toce di Firenze

Quarto ufficiale: Davide Di Marco di Ciampino

Corner: 6-5

Ammoniti: 20’ Versienti (M), 31’ Daga, 32’ Chiricò ( C ) 32’ Trasciani (M), 36’ Golemic ( C ), 85’ Awua ( C )

Recupero: 2’ e 5’

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