Biancoscudati: MESSINA-ISOLA CAPO RIZZUTO 3-0

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Classifica serie C - Girone C

 

MESSINA-ISOLA CAPO RIZZUTO 3-0 -----

07 gen 2018 20:37 | U Luntru  in Squadra

Messina - Isola Capo Rizzuto 3-0
Marcatori: 37' pt Yeboah, 44' st e 47' st Rosafio.
Messina: Rinaldi, Polito (32' st Bossa), Cozzolino, Migliorini, Cassaro, F. Bruno (39' st Manetta), Rosafio, Lia, Yeboah (32' st Mascari), Lavrendi (44' st Bettini), Ragosta (36' st Cocuzza). In panchina: Meo, Bucca, Balsamà, Granado. Allenatore: Giacomo Modica.
Isola Capo Rizzuto: Pullano, A. Bruno, Scuteri, Caterisano (27' st Nebbioso), Magliano, Assisi, Berlingeri, Ennin (46' st Policastrese), Pellizzi, Calabretta (16' st Colacchio), Cristiano. In panchina: S. Caterisano, Iorfida, Basile, Liperoti, T. Bruno. Allenatore: Giovanni Pisano.
Arbitro: Andrea Bianchini di Perugia.
Assistenti: Marco Cerilli e Matteo Pressato di Latina.
Ammoniti: 18’ pt Ennin (ICR), 31’ st Migliorini, 42’ st Bossa (M)
Corner: 3-6
Recupero: 1' e 5'
Missione compiuta per il Messina, che batte anche l’Isola Capo Rizzuto e chiude il girone d’andata, per la prima volta in questo torneo, fuori dalla zona play out. Dopo la sconfitta subita al “S.Filippo” contro la Sancataldese il 3 dicembre, ottenere bottino pieno ai danni delle derelitte Paceco e Isola Capo Rizzuto sembrava davvero essere il minimo sindacale per la società del presidente Sciotto, chiamato adesso a rinforzare l’organico dopo l’opera di sfoltimento e la politica di tagli drastici portata avanti in questa fase di calcio mercato riservato ai tesserati in D. La prestazione di domenica scorsa a Trapani contro il Paceco, superato di misura senza troppo merito, ha forse tolto qualche certezza alla truppa di mister Modica (voto 6) che inizia la sfida con i giallorossi calabresi costruendo qualche occasione, ma rischiando anche di subire l’ennesimo gol su calcio piazzato o su prodezza estemporanea degli avversari. La prima rete in biancoscudato di Yeboah (6,5), giunta dopo la bella respinta di piede di Pullano sul tiro di Ragosta (6) un po’ troppo debole, consente di chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio ma non sblocca il Messina che, nella ripresa, spreca occasioni abbastanza semplici per raddoppiare, vede due gol regolari (Yeboah e Cocuzza) annullati da una terna arbitrale totalmente da bocciare (voto 4), anche per le clamorose sviste del 18’ con un rigore su Ennin trasformato in ammonizione per simulazione del centravanti canadese e del 24’, quando il tiro di Lia veniva respinto con le mani da Scuteri. Nell’occasione, rivedibile l’intervento improvvido di Rinaldi (5), autore anche di una uscita fuori tempo al 27’ st , senza conseguenze solo grazie al provvidenziale salvataggio di Rosafio su Colacchio. La necessità di dover portare a casa la vittoria spinge Modica a tenere altissima la linea difensiva nel primo tempo, quando funziona al meglio, pur con qualche brivido, la tattica del fuorigioco. Tra i due esterni arretrati meglio Polito (6) rispetto a Cozzolino (5,5), mentre la coppia centrale interpreta la gara senza particolari sbavature con Cassaro e Bruno che meritano un 6 pieno. Qualche nota dolente proviene dal centrocampo in cui Migliorini (5,5) soffre il campo pesante e Lavrendi (5,5) stenta a trovare il ritmo giusto, ma Lia (6,5) anche da interno di centrocampo riesce a trovare spazio e tempi di gioco per incidere con le sue tipiche sovrapposizioni e inserimenti dalla fascia destra. Già espresse le valutazioni di Yeboah e Ragosta, e dopo avere assegnato il classico senza voto ai 5 calciatori intervenuti dalla panchina a partire dal 77’ (Mascari, Bossa, Cocuzza, Manetta e Bettini) resta solo Rosafio (7) che impreziosisce un pomeriggio caratterizzato da poca continuità con le perle dei due gol che mettono al sicuro i tre punti e regalano un Natale e un Capodanno più sereno ai 500 tifosi presenti sugli spalti del “Franco Scoglio”. Era, infatti, l’ultima partita dell’anno 2017, iniziato con un altro ACR sul terreno di gioco e la Legapro da difendere, concluso appena sopra alla zona playout, con l’ennesima nuova denominazione e nella categoria inferiore, in cui si è sprofondati, ancora una volta, per motivi che nulla hanno a che fare con lo sport o con i risultati del campo. Aldilà delle scelte della società nei prossimi giorni, sarebbe opportuno chiudere al più presto le trattative e consegnare allo staff tecnico la rosa completa per sfruttare la sosta con una vera preparazione prima di affrontare il difficilissimo girone di ritorno in cui il Messina sarà impegnato sui campi delle squadre attualmente ai primi cinque posti della graduatoria. Temporeggiare ancora per strappare qualche leggera riduzione di costo ulteriore sarebbe delittuoso perché impedirebbe di dare un significato a questa stagione e darebbe ragione, definitivamente, a coloro i quali sono ormai sempre più convinti che il vero rilancio del calcio messinese, a meno di clamorose e non pronosticabili novità, sarà rinviato per ancora tanto tempo.

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