Biancoscudati: Messina: poca forza e tanto coraggio

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Classifica serie C - Girone C

 

Messina: poca forza e tanto coraggio -----

09 gen 2011 17:25 | Visitatore  in Squadra

Quarta sconfitta consecutiva per il Messina, che viene superato al “San Filippo” anche dal Forza e Coraggio Benevento, una delle squadre rivelazione del campionato, insieme alla Nissa di Gaetano De Maria. I punti in classifica sono 23, ma presto saranno 20, visto che la Lega comminerà una ulteriore sanzione per le vertenze perse dall’Acr riguardanti calciatori della passata stagione. L’atmosfera nel pre-partita è quella ormai divenuta consueta negli ultimi due anni e mezzo: circa 700 presenze sugli spalti, il solito manipolo di ultras pronti a “valere per mille” in curva Sud, e 150 spettatori “omaggiati” per accogliere l’esordio casalingo della nuova proprietà.
Gli altoparlanti dello stadio fanno risuonare le note di “Messina punto e basta”, inno risalente agli anni ’60, quello che inneggiava agli “eroi del Celeste” che portarono l’Acr, quello originale, in serie A. Il neo-capitano Lo Piccolo posa un mazzo di fiori sotto lo striscione che onora la memoria di Sergio Versaci, scomparso a dicembre, storico vice presidente del club “Fedelissimi”, il più antico gruppo organizzato di tifosi giallorossi. In campo c’è il Messina, però, e questo sembra bastare agli irriducibili supporter biancoscudati, che devono, ancora una volta, sperare nella rinascita delle sorti della loro squadra del cuore. Questa stagione sarà ricordata come la più travagliata e la più strana del pallone a queste latitudini, perché si è sperimentato di tutto. Cinque allenatori, quattro presidenti, una sessantina di calciatori “ingaggiati” e ancora non è finita.
Oggi, nell’undici iniziale in biancoscudato, i volti nuovi erano sei (se non erriamo per difetto): Cecere, Orefice, Cucinotti, Morabito, Minniti, Catania. Bognanni, altro neo acquisto proveniente dalla Reggina, viene prima annunciato nella formazione di partenza, poi, non si sa bene se a causa di un virus o per dubbi sul tesseramento, viene rimpiazzato da Minniti e in panchina si sistema il ’94 Celeste. Sergio Campolo, nuovo allenatore al posto del “dimissionato” Beoni, segue la gara dalla Tribuna B, mentre in panca siede, così come avvenuto a Melito contro il Valle Grecanica nel turno infrasettimanale, Giovanni Cirino, tecnico della juniores. Il Messina si schiera con una specie di 4-5-1, nel quale il vertice più alto è rappresentato da Catania, mentre al centro della difesa si sistemano Cucinotti e Morabito con ai lati Orefice e Lo Piccolo. A centrocampo, davanti alla linea difensiva giostra Schepis con Minniti e Bruno più avanzati, D’Angelo sulla fascia destra e Biondo su quella opposta. Tra i pali, torna Mimmo Cecere, già estremo difensore del FC Messina nell’anno dell’ultima promozione in B, stagione 2000-2001. Il Forza e Coraggio, vestito in giallorosso come i concittadini del Benevento, prende subito in mano le redini dell’incontro, ma non si rende particolarmente pericoloso, se non al 14’, quando Chiesa spreca tirando altissimo un passaggio smarcante che lo aveva messo solo davanti a Cecere, e al 24’ , con Riccio che salta tre avversari e si fa ribattere il tiro a botta sicura da un recupero portentoso di Cucinotti. Il Messina, nel primo tempo, semplicemente, non supera mai la metà campo, eccezion fatta per la coraggiosa e caparbia azione di Biondo che, al 28’, ruba palla a centrocampo, si invola verso l’area avversaria ma, giunto ai sedici metri dalla porta di Despucches, tira debolmente, facilitando la respinta di Allocca. La prima frazione di gioco si chiude con una conclusione del centravanti ospite Cataruzzolo, sulla quale Cecere si esibisce in un plastico volo sulla sua destra per la deviazione in calcio d’angolo.
Il secondo tempo vede i campani molto più vivaci e, al 5’, arriva il gol che si rivelerà decisivo. Sul corner battuto dalla destra del fronte d’attacco ospite, Gasparini si inventa una bellissima rovesciata che supera Cecere, incoccia la traversa e termina la sua corsa in fondo al sacco. Campolo, dalla tribuna, prova a modificare qualcosa, invertendo gli esterni e cercando di innescare l’unico giocatore in grado di far male agli avversari, ovvero Catania, che, al 24’, calcia fuori di pochissimo una punizione conquistata intorno ai 30 metri dalla porta difesa da Despucches. I padroni di casa continuano a impegnarsi allo stremo, ma i mezzi sono molto pochi e il signor Pellegrini, al 35’, non aiuta certamente il Messina quando non vede un clamoroso mani in area commesso, su un rimpallo, da Iossa. L’ultima chance provata dai biancoscudati è quella di spostare anche il terzino Orefice in attacco, ma la partita si chiude con il tiro, al 49’, di Chiesa, deviato in corner da Cecere.

In sala stampa, Sergio Campolo è soddisfatto dell’impegno messo in campo dai suoi giocatori: “I ragazzi ci hanno messo il massimo in termini di carattere e determinazione. Purtroppo, elementi del calibro di Cecere, Morabito, Orefice e Catania, non sono ancora in condizione e questo ci darà qualche grattacapo, perché non siamo all’8 agosto o a settembre e bisogna stare attenti con i carichi di preparazione atletica. “ Riguardo alla campagna acquisti, Campolo è fiducioso: “La società sa cosa deve fare. Ci mancano almeno altri sei over e diversi under per completare la rosa e concludere con serenità questa stagione. Io credo nel progetto della dirigenza e spero tantissimo di contribuire positivamente a riportare Messina almeno nei professionisti”. Sul sogno Zampagna, evocato nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico, Campolo smentisce qualunque possibilità: “Riccardo ha chiuso definitivamente con il calcio. Me lo ha confermato lui stesso. Noi ci abbiamo provato, ma lui, come è suo costume, è stato schietto e correttissimo, non volendo tornare indietro sulle sue decisioni.”


IL TABELLINO
MESSINA- FORZA E CORAGGIO BN 0-1
Marcatore: al 5’ s.t. Gasparini

MESSINA: Cecere, Orefice, Lo Piccolo; Schepis, Cucinotti, Morabito; D’Angelo (40’st Maisano), Minniti (22’st Briguglio), Bruno; Catania, Biondo (41’ pt Nizzari).A disposizione: Licciardello, Rizzo, Celeste, Ferrara. Allenatore: Giovanni Cirino.
FORZA E CORAGGIO BN : Despucches, Sodano, De Feo (dal 17’ st Pingue); Caruso, Allocca, Iossa; Massaro (dal 39’ st Amabile), Gasparini, Cataruzzolo (dal 27’ st Di Biase); Chiesa, Riccio. A disposizione: Imbimbo, Fiscariello, Bosco, Mustone. Allenatore: Antonio Mauro.
Arbitro: Claudio Pellegrini di Roma 2. Assistenti: Giovanni Di Stefano di Siracusa e Gianluca Evoli di Reggio Calabria.
Ammoniti: Bruno (ME), Minniti (ME), Riccio (F&C)
Calci d’angolo: 6-2 per il Forza e Coraggio
Spettatori: paganti 545 per un incasso di € 3.946,00.
Recupero: primo tempo 2’ ; secondo tempo 4’.

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