Biancoscudati: MESSINA-PORTICI 1-0

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Classifica serie C - Girone C

 

MESSINA-PORTICI 1-0 -----

07 gen 2018 20:38 | U Luntru  in Squadra

Messina-Portici 1-0
Marcatori: 30' st Ragosta
Messina: Meo, Bruno, Cozzolino, Bossa (42' st Balsamà), Manetta (17' st Bettini), Cassaro, Rosafio, Lia, Yeboah (25' st Ragosta), Cocuzza (25' st Mascari), Lavrendi. In panchina: Rinaldi, Polito, Iudicelli, Migliorini, Granado. Allenatore: Giacomo Modica.
Portici: Sorrentino, De Magistris (38' st Montuori), Boussaada, Fontanarosa (39' st Konate), Russo, Albanese (31' st Nocerino), Sandy, Di Pietro, Varriale, Murolo (23' st Maggio), De Filippo (16' st Pandolfi). In panchina: Montella, Visone, Mambella, Imbimbo. Allenatore: Felice Scotto.
Arbitro: Filippo Giaccaglia di Jesi
Assistenti: Ludwig Raus di Brescia e Daniele Conti di Lecco
Ammoniti: Di Pietro (P), Rosafio (M), Albanese (P), Varriale (P), Montuori (P)
Corner: 9-5 per il Messina
Recupero: primo tempo 1’, secondo tempo 6’
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Messina, “condannato” a cercare sempre l’intera posta in palio per rincorrere la zona play off, obiettivo dichiarato dalla società nel corso della sosta natalizia. Un pizzico di sofferenza di troppo e l’aiuto della dea bendata, oltre alle parate del giovanissimo Meo, insieme alle scelte azzeccate nei cambi da parte di mister Modica, sono gli ingredienti principali di un risultato determinante in questa fase della stagione, con 9 punti conquistati negli ultimi tre turni e l’impegnativo appuntamento previsto dal calendario domenica prossima a Nocera, contro una delle protagoniste designate del torneo, ritornata a distanza siderale dalla vetta dopo la sconfitta subita al “Razza” di Vibo Valentia e il ritorno al proscenio della capolista Troina, dominante a quota 44. Il “S.Filippo”, dopo il lungo stop seguito all’ultima gara del 2017 contro l’Isola Capo Rizzuto, appare rinnovato nel manto erboso, ma con le solite carenze strutturali difficilmente risolvibili senza trovare un metodo di gestione razionale di questo impianto, totalmente fuori dalla dimensione vissuta attualmente dalla realtà sportiva calcistica messinese. Un problema che occorrerà risolvere prima possibile coinvolgendo tutte le parti in causa, dal Comune, ente proprietario, alla società, senza dimenticare commissioni e istituzioni preposte a vigilare, ma anche a collaborare per consentire la fruizione al pubblico e l’utilizzo sportivo dei due stadi cittadini. Uscire dalla logica delle contrapposizioni o delle guerre di principio che hanno caratterizzato l’ultimo decennio del calcio messinese è uno sforzo importante almeno quanto quello che dovrà essere profuso sul campo per entrare tra le prime cinque di questo torneo di serie D girone I. Tornando alla stretta attualità, lo schieramento iniziale del Messina è fortemente condizionato dall’infortunio ormai quasi cronico di Migliorini, quella fascite plantare che gli ha impedito di seguire lo stesso programma di allenamenti dei compagni durante le ultime settimane. Il complesso gioco degli incastri e degli equilibri tra under e over spinge Modica a far ritornare Meo tra i pali come titolare, con Bruno spostato a destra sulla linea difensiva completata da Cassaro e Manetta al centro e Cozzolino sulla fascia mancina. Centrocampo votato alla gioventù con Bossa a fare le veci di Migliorini, e la coppia Lia-Lavrendi al suo fianco, mentre il trio di attacco è composto da Rosafio, Yeboah e Cocuzza. Il Portici si oppone con la linea difensiva a quattro composta da De Magistris, Albanese, Russo e Boussada davanti al portiere Sorrentino e un centrocampo molto organizzato con Fontanarosa, Murolo, Di Pietro, rinforzato da Murolo e Varriale alle spalle della punta centrale De Filippo. Obiettivo di mister Scotto chiudere le fasce laterali per impedire lo sviluppo del gioco biancoscudato e il dispositivo tattico funziona per quasi tutta la durata del match. Avvio intraprendente dei padroni di casa che, al 9’, penetrano sulla destra con Bruno, ma il cross viene controllato da Sorrentino in uscita. Dopo quattro minuti Cocuzza ruba palla sulla tre quarti di attacco, serve Yeboah, ma il tiro del ghanese sorvola di poco la traversa dopo una deviazione. Ancora Rosafio è bravo a conquistare il pallone al 22’, si accentra, ma, giunto al limite dell’area, invece di provare la conclusione, preferisce tentare il passaggio a Yeboah, ma sbaglia la misura. Il primo vero pericolo verso la porta di Meo giunge al 25’, quando il moldavo Sandu, molto attivo, converge al centro e scarica un destro potente ma nella disponibilità del portiere messinese, pronto alla respinta di pugno. E’ la fase nella quale i campani prendono coraggio e giungono ancora vicini al gol quando scorre il minuto 27, con una progressione sulla destra e De Filippo che viene anticipato da Manetta a due passi dalla linea di porta. Passano poco più di sessanta secondi e Murolo salta Cassaro in piena area, il difensore sembra toccare la sfera e, sul rimpallo, l’attaccante degli ospiti precipita al suolo. Per il signor Giaccaglia è calcio di rigore, sul dischetto si presenta sempre Murolo, che opta per la botta centrale, trovando però il corpo di Meo, bravissimo nell’intuire le intenzioni dell’avversario. Il Messina non si scuote dopo lo scampato pericolo e produce solo una bella manovra sulla fascia destra ispirata da Rosafio, geniale nel pescare Bruno, il quale alza la testa e tocca per Lavrendi, appostato poco dentro l’area, controllo di destro e tiro di sinistro dell’ex centrocampista della Palmese, debole e impreciso. Il Portici ha l’occasione per passare in vantaggio al 43’, ma Murolo spreca un tre contro uno e finisce per appoggiare tra le braccia di Meo. E’ l’ultimo sussulto prima del duplice fischio che chiude una frazione di gioco nella quale il Portici è andato più vicino del Messina al vantaggio.
Nella ripresa, gli uomini di Scotto controllano abbastanza agevolmente le sfuriate poco convinte dei padroni di casa e, nella prima mezz’ora, si registrano solo due occasioni per i campani e una mezza chance per il Messina, sprecata, al 13’ da Cocuzza, che cicca la sfera a due passi da Sorrentino. Ben più pericolosi gli ospiti al 22’, quando Meo chiude su Varriale, presentatosi tutto solo al suo cospetto dopo un tiro di Fontanarosa rimpallato da Cozzolino. Nel frattempo, Modica prova a cambiare l’inerzia della gara ricorrendo alla panchina, ed inserisce prima Bettini al posto di Manetta, riportando Lia sulla linea dei terzini e spostando Lavrendi sulla destra, poi provvede al doppio cambio Ragosta-Mascari per Cocuzza-Yeboah. Il tempo di prendere confidenza con il terreno di gioco e Ragosta decide di spostare gli equilibri della gara poco dopo il 30’, raccoglie uno splendido esterno destro di Bettini, scatta in profondità, converge al centro, entra in area e lascia scoccare un destro incrociato che non lascia scampo a Sorrentino. Il Portici sembra avere esaurito le forze e si produce in un forcing finale senza creare troppi pericoli ed il Messina arriva vicino al raddoppio, con Mascari al 40’, ma il giovane attaccante classe 99 viene fermato al momento di concludere dopo aver saltato il portiere, e con Bettini all’ultimo minuto di recupero, e il tiro di sinistro dal limite del centrocampista termina alto di una spanna sulla traversa poco prima del fischio finale a sancire la prima vittoria del 2018 per il Messina sempre alla ricerca del proprio rilancio.

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