ISCHIA-MESSINA 0-0
ISCHIA-MESSINA 0-0
Ischia: Iuliano, Bruno, Sirigu, Filosa, Moracci, Calamai, Florio (dal 90’ Manna), Spezzani, Kanoute, Porcino, Orlando (dal 74’ Palma). In panchina: Modesti, Guarino, Savi, De Clemente, Di Bello, Passariello, Moreira Barbosa. Allenatore: Nello Di Costanzo.
Messina: Addario, Barilaro, De Vito, Baccolo, Martinelli, Burzigotti, Fornito (dal 79’ Zanini), Giorgione, Tavares, Gustavo (dall’84’ Biondo), Leonetti (dal 63’ Salvemini). In panchina: Berardi, Frabotta, Parisi, Russo, Bossa, Barraco. Allenatore: Arturo Di Napoli.
Arbitro: Nicolò Sprezzola di Mestra
Assistenti: Andrea Costantini di Pescara e Fernando Cantafio di Lamezia Terme
Ammoniti: 22’ Fornito, 27’ Kanoute, 28’ Barilaro, 52’ Moracci, 69’ Giorgione, 80’ Spezzani
Calci d’angolo: 4-1 per il Messina
Recupero: primo tempo 1’; secondo tempo 5’
Ischia e Messina provano a superarsi solo nel primo tempo, mentre, nella ripresa, preferiscono non rischiare nulla e il risultato finale è uno zero a zero che consente ai gialloblù di proseguire nel solco del pari ottenuto sul campo della Lupa Castelli ed ai biancoscudati di lenire con un brodino la scoppola subita nell’ultimo turno casalingo dal Benevento. Due squadre in un periodo di difficoltà che muovono la classifica in attesa di tempi migliori.
L’Ischia si presenta con Nello Di Costanzo in panchina, giunto sull’isola giovedì scorso, che appronta una sorta di 4-3-1-2 con la difesa formata da Bruno, Filosa, Moracci e Sirigu, la linea di centrocampo composta da Florio, Calamai e Spezzani, Kanoute e Porcino ad alternarsi tra le linee in appoggio ad Orlando.
Di Napoli preferisce non rischiare Parisi e lascia intatta la linea di difesa con la sola eccezione del rientrante De Vito al posto di Russo, mentre Barilaro resta a presidiare la fascia destra. A centrocampo Giorgione, Baccolo, Fornito e Leonetti con quest’ultimo che arretra per lasciare in avanti Tavares e Gustavo più ravvicinati.
L’avvio di gara vede un atteggiamento abbastanza propositivo da parte di entrambe le squadre, che provano ad imbastire qualche azione pericolosa.
Dopo 5’ Kanoutè si invola verso l’area ospite, ma sbaglia il passaggio a Porcino, comunque pescato in offside dal secondo assistente Cantafio.
All’8’ clamorosa chance per i gialloblù, creata sempre dal senegalese che apre per Florio, passaggio filtrante di prima ad Orlando e assist diretto a Porcino, ma il numero 10 spreca a un metro dalla linea di porta con Addario battuto spedendo oltre la traversa. La difesa del Messina assiste inebetita alla trama ischitana, ma è graziata da un falso rimbalzo della sfera che impedisce a Porcino di appoggiare in rete.
I giallorossi rispondono al 10’ con Fornito che, prima prova la botta di sinistro, rimpallata da Filosa, poi si porta avanti la sfera e tira di destro, trovando Iuliano pronto alla respinta di piede.
Passano due minuti ed è Gustavo ad impegnare il “giaguaro” con un sinistro velenoso dai 25 metri, ma l’ex portiere giallorosso è bravo a deviare oltre la traversa grazie ad un colpo di reni.
Giorgione si fa vedere al 15’ con un tiro dal limite, troppo centrale, però, per impegnare Iuliano.
L’Ischia sembra subire la reazione ospite, ma, quando giunge in prossimità della porta difesa da Addario, è sempre pericolosissimo, come al 16’, quando Florio da destra taglia tutta l’area con un cross radente, ed è ancora Porcino a sprecare lasciandosi contrarre da Barilaro e Addario.
La gara attraversa una fase in cui Ischia e Messina ribattono colpo su colpo, e la risposta degli uomini di Di Napoli giunge al 20’, con Tavares che si libera dal limite e tira di destro, costringendo Iuliano al tuffo sulla sua sinistra per deviare lateralmente. Sulla respinta, Fornito non riesce a rimettere il pallone al centro dell’area.
Ancora buona trama del Messina due minuti dopo, che libera Giorgione al cross dalla destra, ma Tavares, in agguato sul primo palo. viene anticipato di testa dall’ottimo Moracci.
Ischia vicinissimo al vantaggio al 29’ su calcio di punizione dalla trequarti offensiva che attraversa tutta l’area senza che nessun giallorosso si degni di intervenire, lasciando Sirigu liberissimo di battere a tu per tu con Addario, ma la deviazione di ginocchio dell’esterno difensivo campano è troppo debole è dà la possibilità all’estremo difensore messinese di intervenire a mano aperta sventando la minaccia. Qualche protesta da parte dei giocatori di casa sulla possibilità che il pallone abbia oltrepassato interamente la linea fatale, ma la terna arbitrale non assegna il gol.
Dopo lo scoccare della mezzora i ritmi calano e, fino al duplice fischio del signor Sprezzola si registra solo un colpo di testa fuori misura di Fornito al 35’, un tiro debole di Orlando al 40’ e la conclusione di Giorgione che sfiora il palo, con Iuliano sulla traiettoria, allo scadere dell’unico minuto di recupero concesso.
Il Messina ha una ottima occasione per andare avanti al 54’, quando Gustavo, sugli sviluppi di un calcio piazzato, si trova la palla sul sinistro ed incrocia il tiro, ma Iuliano è prontissimo alla deviazione.
Di Napoli inizia la serie delle sostituzioni mettendo in campo al 63’ Salvemini per Leonetti e tornando, così al 4-3-3. Sembra il preludio al momento in cui il Messina potrebbe provare a portare a casa una vittoria salutare per dimenticare la “manita” subita dal benevento, ma, invece, prevale in campo la paura di subire una sconfitta e, quindi, i taccuini dei cronisti rimangono intonsi.
L’unico sussulto giunge al 75’ con uno scontro in area messinese che suscita le proteste di marca campana. Martinelli sbaglia il tempo dell’intervento in mezza rovesciata e tocca Florio che gli contendeva il pallone, ma l’arbitro non ravvisda gli estremi del penalty e la gara scorre via lentamente fino allo scadere del quinto minuto di recupero, con il Messina in avanti ma senza riuscire mai ad arrivare alla conclusione. Emblematico, in questo senso, il tentativo di Zanini, subentrato nel finale a Fornito, che, al 94’ sparacchia da 40 metri lontanissimo dai pali difesi da Iuliano.
Il pareggio finale rispecchia il momento stagionale delle due squadre, con il Messina che adesso dovrà attendere gli esiti della vicenda-Di Napoli, muoversi sul mercato e preparare la prossima gara contro il Monopoli con la dovuta serenità per centrare la salvezza prima che sia possibile.
Ischia: Iuliano, Bruno, Sirigu, Filosa, Moracci, Calamai, Florio (dal 90’ Manna), Spezzani, Kanoute, Porcino, Orlando (dal 74’ Palma). In panchina: Modesti, Guarino, Savi, De Clemente, Di Bello, Passariello, Moreira Barbosa. Allenatore: Nello Di Costanzo.
Messina: Addario, Barilaro, De Vito, Baccolo, Martinelli, Burzigotti, Fornito (dal 79’ Zanini), Giorgione, Tavares, Gustavo (dall’84’ Biondo), Leonetti (dal 63’ Salvemini). In panchina: Berardi, Frabotta, Parisi, Russo, Bossa, Barraco. Allenatore: Arturo Di Napoli.
Arbitro: Nicolò Sprezzola di Mestra
Assistenti: Andrea Costantini di Pescara e Fernando Cantafio di Lamezia Terme
Ammoniti: 22’ Fornito, 27’ Kanoute, 28’ Barilaro, 52’ Moracci, 69’ Giorgione, 80’ Spezzani
Calci d’angolo: 4-1 per il Messina
Recupero: primo tempo 1’; secondo tempo 5’
Ischia e Messina provano a superarsi solo nel primo tempo, mentre, nella ripresa, preferiscono non rischiare nulla e il risultato finale è uno zero a zero che consente ai gialloblù di proseguire nel solco del pari ottenuto sul campo della Lupa Castelli ed ai biancoscudati di lenire con un brodino la scoppola subita nell’ultimo turno casalingo dal Benevento. Due squadre in un periodo di difficoltà che muovono la classifica in attesa di tempi migliori.
L’Ischia si presenta con Nello Di Costanzo in panchina, giunto sull’isola giovedì scorso, che appronta una sorta di 4-3-1-2 con la difesa formata da Bruno, Filosa, Moracci e Sirigu, la linea di centrocampo composta da Florio, Calamai e Spezzani, Kanoute e Porcino ad alternarsi tra le linee in appoggio ad Orlando.
Di Napoli preferisce non rischiare Parisi e lascia intatta la linea di difesa con la sola eccezione del rientrante De Vito al posto di Russo, mentre Barilaro resta a presidiare la fascia destra. A centrocampo Giorgione, Baccolo, Fornito e Leonetti con quest’ultimo che arretra per lasciare in avanti Tavares e Gustavo più ravvicinati.
L’avvio di gara vede un atteggiamento abbastanza propositivo da parte di entrambe le squadre, che provano ad imbastire qualche azione pericolosa.
Dopo 5’ Kanoutè si invola verso l’area ospite, ma sbaglia il passaggio a Porcino, comunque pescato in offside dal secondo assistente Cantafio.
All’8’ clamorosa chance per i gialloblù, creata sempre dal senegalese che apre per Florio, passaggio filtrante di prima ad Orlando e assist diretto a Porcino, ma il numero 10 spreca a un metro dalla linea di porta con Addario battuto spedendo oltre la traversa. La difesa del Messina assiste inebetita alla trama ischitana, ma è graziata da un falso rimbalzo della sfera che impedisce a Porcino di appoggiare in rete.
I giallorossi rispondono al 10’ con Fornito che, prima prova la botta di sinistro, rimpallata da Filosa, poi si porta avanti la sfera e tira di destro, trovando Iuliano pronto alla respinta di piede.
Passano due minuti ed è Gustavo ad impegnare il “giaguaro” con un sinistro velenoso dai 25 metri, ma l’ex portiere giallorosso è bravo a deviare oltre la traversa grazie ad un colpo di reni.
Giorgione si fa vedere al 15’ con un tiro dal limite, troppo centrale, però, per impegnare Iuliano.
L’Ischia sembra subire la reazione ospite, ma, quando giunge in prossimità della porta difesa da Addario, è sempre pericolosissimo, come al 16’, quando Florio da destra taglia tutta l’area con un cross radente, ed è ancora Porcino a sprecare lasciandosi contrarre da Barilaro e Addario.
La gara attraversa una fase in cui Ischia e Messina ribattono colpo su colpo, e la risposta degli uomini di Di Napoli giunge al 20’, con Tavares che si libera dal limite e tira di destro, costringendo Iuliano al tuffo sulla sua sinistra per deviare lateralmente. Sulla respinta, Fornito non riesce a rimettere il pallone al centro dell’area.
Ancora buona trama del Messina due minuti dopo, che libera Giorgione al cross dalla destra, ma Tavares, in agguato sul primo palo. viene anticipato di testa dall’ottimo Moracci.
Ischia vicinissimo al vantaggio al 29’ su calcio di punizione dalla trequarti offensiva che attraversa tutta l’area senza che nessun giallorosso si degni di intervenire, lasciando Sirigu liberissimo di battere a tu per tu con Addario, ma la deviazione di ginocchio dell’esterno difensivo campano è troppo debole è dà la possibilità all’estremo difensore messinese di intervenire a mano aperta sventando la minaccia. Qualche protesta da parte dei giocatori di casa sulla possibilità che il pallone abbia oltrepassato interamente la linea fatale, ma la terna arbitrale non assegna il gol.
Dopo lo scoccare della mezzora i ritmi calano e, fino al duplice fischio del signor Sprezzola si registra solo un colpo di testa fuori misura di Fornito al 35’, un tiro debole di Orlando al 40’ e la conclusione di Giorgione che sfiora il palo, con Iuliano sulla traiettoria, allo scadere dell’unico minuto di recupero concesso.
Il Messina ha una ottima occasione per andare avanti al 54’, quando Gustavo, sugli sviluppi di un calcio piazzato, si trova la palla sul sinistro ed incrocia il tiro, ma Iuliano è prontissimo alla deviazione.
Di Napoli inizia la serie delle sostituzioni mettendo in campo al 63’ Salvemini per Leonetti e tornando, così al 4-3-3. Sembra il preludio al momento in cui il Messina potrebbe provare a portare a casa una vittoria salutare per dimenticare la “manita” subita dal benevento, ma, invece, prevale in campo la paura di subire una sconfitta e, quindi, i taccuini dei cronisti rimangono intonsi.
L’unico sussulto giunge al 75’ con uno scontro in area messinese che suscita le proteste di marca campana. Martinelli sbaglia il tempo dell’intervento in mezza rovesciata e tocca Florio che gli contendeva il pallone, ma l’arbitro non ravvisda gli estremi del penalty e la gara scorre via lentamente fino allo scadere del quinto minuto di recupero, con il Messina in avanti ma senza riuscire mai ad arrivare alla conclusione. Emblematico, in questo senso, il tentativo di Zanini, subentrato nel finale a Fornito, che, al 94’ sparacchia da 40 metri lontanissimo dai pali difesi da Iuliano.
Il pareggio finale rispecchia il momento stagionale delle due squadre, con il Messina che adesso dovrà attendere gli esiti della vicenda-Di Napoli, muoversi sul mercato e preparare la prossima gara contro il Monopoli con la dovuta serenità per centrare la salvezza prima che sia possibile.
0 Commenti
Pagina 1 di 1
Pagina 1 di 1