Biancoscudati: MESSINA-CITTANOVESE 3-0

Vai al contenuto

Connettiti
Nuovo utente? Registrati ora! Aiuto

Classifica serie C - Girone C

 

MESSINA-CITTANOVESE 3-0 -----

25 feb 2018 15:29 | U Luntru  in Squadra

Messina-Cittanovese 3-0
Marcatori: 28’ pt, 6’ st Yeboah, 12’ st Ragosta
Messina: Meo; Lia (dal 45’ st Polito), Bruno, Manetta, Inzoudine; Cozzolino, Bossa Lavrendi (dal 42’ st Cassaro); Rosafio (dal 34’ st Stranges), Yeboah (dal 42’ st Granado), Ragosta (dal 34’ st Cocuzza). In panchina: Rinaldi, Iudicelli, Balsamà, Mascari. Allenatore: Giacomo Modica.
Cittanovese: Foti; Colica (dal 15’ st Isabella), Cianci, Taverniti, Alfano ; Condomitti, Gioia, Gonzales (dal 1’ st Sapone); De Marco (dal 1’st Barilaro), Ortolini, Postorino (dal 27’ st Bonadio). In panchina: Dagui, Cotroneo, Paviglianiti, Scopelliti, Guglielmi. Allenatore: Domenico Zito.
Arbitro: Luca Zucchetti di Foligno
Assistenti: Paolo Calzoni di Brescia e Andrea Gatti di Gallarate
Ammoniti: 20’pt Manetta, 22’pt Ortolini, 45’ pt Condomitti, 20’ st Isabella, 44’ st Bossa
Corner: 8-2 per il Messina
Recupero: primo tempo 1’, secondo tempo 5’
Sentire l’allenatore della squadra avversaria affermare che il Messina sta dimostrando di essere la squadra più forte del campionato è la più grande soddisfazione stagionale per Giacomo Modica (voto 7), capace di trasformare in pochi mesi un insieme poco assortito di giocatori in un gruppo unito, determinato, quasi telecomandato dai dettami tattici del 4-3-3. La Cittanovese era arrivata al “S.Flippo” armata dalle migliori intenzioni, ma gli uomini di Zito sono stati annichiliti dall’atteggiamento interamente votato all’offensiva dell’undici schierato in campo dal tecnico mazarese, capace di sfoderare una delle prestazioni più convincenti in questo torneo, alimentando, così, i rimpianti per quello che poteva essere questa annata sportiva nata dopo la cocente delusione culminata con la scomparsa della “vecchia” ACR dalla scena calcistica nazionale. Nello spogliatoio del “S.Francesco di Assisi” di Nocera, domenica scorsa, erano tanti i visi delusi tra i biancoscudati, consapevoli di aver gettato al vento l’occasione per portare a casa l’intera posta in palio contro una delle protagoniste del girone I di serie D. La reazione durante il lavoro settimanale e sul terreno pesante del “Franco Scoglio” ieri pomeriggio è stata veemente ma, comunque, razionale, basata sulla volontà di continuare nella quasi folle rincorsa a quella griglia playoff che potrebbe essere la base per chiedere il ripescaggio tra i professionisti dopo un solo anno di purgatorio. Tutti gli elementi chiamati in causa contro la Cittanovese hanno fatto appieno il loro dovere, confezionando almeno 8 occasioni da gol, realizzandone 3 di ottima fattura, senza mai rischiare assolutamente nulla. Il portiere Meo (6) merita una valutazione solo per la decisione dimostrata nel secondo tempo in occasione dell’unico intervento cui viene chiamato, una uscita di pugno al centro della propria area. La coppia difensiva Bruno-Manetta conferma la buona impressione destata a Nocera ed è accomunata da un ricco 6,5, impreziosito dall’abnegazione con cui Bruno gioca tutta la gara malgrado qualche allenamento saltato in settimana e dalla cattiveria agonistica di Manetta, fuori dalle righe solo al 20’, quando becca un cartellino giallo per tentato omicidio verso l’avversario falciato in scivolata. Seguendo il credo “modichiano”, valutiamo le due “terziglie”, stavolta allo stesso livello di pericolosità per avversari che non possono più concentrarsi solo sulla fascia destra, ma devono preoccuparsi anche di quella opposta. L’asse Lia - Cozzolino - Rosafio merita un bel 7 pieno, con menzione speciale per il primo, letteralmente straripante sul binario destro, capace di anticipi umilianti per gli avversari, progressioni irresistibili e cambi di velocità violenti, ma anche Cozzolino, da interno, non sfigura arrivando vicino al gol, mentre Rosafio entra da protagonista in tutte le azioni decisive che fissano il punteggio finale. Funziona a meraviglia anche la catena mancina, impreziosita dal nuovo arrivato, il francese Inzoudine (7), che valorizza le capacità di Lavrendi (7) finalmente vicino a qualcuno in grado di parlare lo stesso linguaggio tecnico, mentre un discorso a parte lo merita il “cobra” Ragosta (7,5), divenuto fondamentale in questo gruppo, giunto alla sua sesta soddisfazione personale, ma così lucido da preferire l’assist alla conclusione in occasione del raddoppio giallorosso. Di spessore anche la prova di Bossa (6,5), in costante progresso di personalità da quando è stato responsabilizzato nel ruolo di controfigura di Migliorini. Infine, ecco il tanto agognato centravanti, David Yeboah (7,5) da Accra (Ghana), pescato a dicembre con una “mandrakata” di mercato della premiata coppia Sciotto-Lamazza, che si traveste da opportunista dell’area piccola e deve soltanto spingere in rete gli assist di Rosafio e Ragosta, ma, durante tutti i 96’ di gioco, butta in campo ogni energia, lotta su tutti i palloni e dà ragione a chi vede, per lui, un luminoso futuro da prima punta. La combinazione di risultati sugli altri campi non riduce lo svantaggio dal 5° posto, ma la continuità dei biancoscudati fa sperare che vi sia ancora la possibilità, tenendo ritmi alti in tutte le 14 partite rimaste, di raggiungere i play off. Nel frattempo, forse è arrivata l’ora che i tifosi scostino la tenda pesante dello scetticismo che avvolge questo Messina da settembre e, magari, si riavvicinino al “S.Filippo”, una di queste domeniche, perché, oltre l’obiettivo ambizioso di scalare la classifica, c’è la voglia e l’impegno di giocare, bene, al calcio. E, di questi tempi, non è poco.

0 Commenti

Pagina 1 di 1

Nessun commento è ancora stato fatto

Pagina 1 di 1