MESSINA-SAVOIA 2-1

MESSINA- SAVOIA 2-1
Marcatori: 28’ Croce, 69’ Savarese, 82’ Corona
MESSINA: Lagomarsini (93), Caiazzo (94), Caldore (93)(dal 72’ Comegna -92-), Bucolo, Chiavaro, Ignoffo, Ferreira, Cicatiello (94), Croce, Cocuzza (dal 76’ Corona), Quintoni. In panchina: Cuda (93), Leo (94), Di Stefano(93), Romano (93), Cucinotta. Allenatore: Gaetano Catalano
SAVOIA: Loccisano (93), Pallonetto, Guarro, Giraldi(dall’87’Borrelli), Esposito, Falanga (94), Savarese, Fontanarosa (92), Incoronato, Manfrellotti (94) (dal 60’ Perretta -94-), Ianniello. In panchina: Vitiello (93), Catalano (94), Scudieri, Nasto (92), Rabbeni. Allenatore: Salvatore Amura.
Arbitro: Domenico Del Rosso di Molfetta
Assistenti: Fabio Palumbo (Reggio Calabria) e Antonio Turiano (Reggio Calabria)
Recupero: primo tempo 1’; secondo tempo 4’.
Ammoniti: 10’ Pallonetto, 70’ Ianniello, 71’ Cocuzza, 77’ Incoronato, 92’ Fontanarosa
Espulso all’83’ il tecnico del Savoia Amura per proteste.
Calci d’angolo: 9-5 per il Messina
Spettatori: circa 3000
LA CRONACA-
Il Messina conquista una vittoria con le unghie e con i denti, superando il Savoia grazie ad un gol di “Re Giorgio” Corona ad otto minuti dalla fine, quando sembrava che la tempesta abbattutasi sul S.Filippo nel secondo tempo e qualche colpo di fortuna del Savoia potessero portare al secondo pari casalingo.
Catalano, in avvio, schiera Croce al posto di Corona, che chiede al tecnico di metterlo in panchina per un fastidioso dolore al ginocchio insorto durante il riscaldamento pre-gara.
Prima partita in maglia giallorossa per il Messina, costretto a cambiare la casacca biancoscudata utilizzata fino ad oggi in tutte le gare di campionato, ad eccezione della trasferta vittoriosa di Cava dei Tirreni, dove gli uomini di Catalano indossarono la maglia nera.
La prima azione degna di nota giunge al 7’ quando Croce stoppa al centro dell’area, si porta la palla sul destro, ma Falanga lo trattiene. L’arbitro Del Rosso di Molfetta non fa una piega e fa cenno di continuare.
Cinque minuti dopo bella azione dei padroni di casa con Quintoni che serve Cocuzza sulla fascia sinistra. Il cross è diretto verso Croce che, all’altezza del dischetto, impatta bene di testa, ma la conclusione è troppo centrale e Loccisano para facilmente.
Il Messina, schierato con il solito 4-4-2, mette Quintoni in posizione avanzata, lasciando Caldore a sinistra con propensioni più difensive, perché Amura mette in campo uno spregiudicato 4-3-3 con una linea avanzata composta da Savarese, Incoronato e Manfrellotti. Al 24’ Croce dà palla a Cocuzza che serve in corridoio Ferreira, il cui tiro viene deviato in angolo da Loccisano.
Sul corner susseguente la palla viene prima allontanata da Loccisano di pugno, poi Caiazzo crossa dalla destra e Croce si trova solo a due passi dalla porta, ma, di testa, manda debolmente tra le braccia del portiere.
Al 28’ arriva il gol del vantaggio, ampiamente meritato dal Messina. Bucolo dalla trequarti serve in area Croce che, al volo, sul filo del fuorigioco, di destro, mette nell’angolino.
I giallorossi continuano a giocare bene, mettendo in ambasce la retroguardia campana. Al 36’ Quintoni batte una punizione per Cocuzza che, liberato solo poco dentro l’area, liscia clamorosamente la conclusione di sinistro.
Al 39’ Bucolo recupera l’ennesimo pallone in attacco, crossa prontamente per Quintoni che viene anticipato in angolo.
Al 40’ Del Rosso annulla, su segnalazione dell’assistente Turiano, un gol di Ferreira, suscitando le òproteste dei padroni dei casa.
A un minuto dalla fine del primo tempo, Bucolo è prontissimo a tirare dal limite una botta secca, sulla quale Loccisano si fa trovare pronto alla parata in due tempi.
Il Savoia si fa vedere solo allo scadere con Savarese che rimette in mezzo un pallone recuperato sul fondo campo, ma Ignoffo è superlativo nella chiusura su Incoronato a due passi dalla porta.
La ripresa si apre con scurissimi nuvoloni che si accumulano sopra al S.Filippo e, insieme ad una serie di fragorosi tuoni, anticipano la tempesta che, di lì a poco, si scatenerà sui malcapitati giocatori in campo e sugli spettatori. Al 48’ Cocuzza lanciato in contropiede da Quintoni entra in area sulla sinistra, tira da posizione defilata ma Loccisano para con qualche patema.
Il Messina continua a premere sotto la luce dei riflettori del S. Filippo, accesi per l’incombente oscurità, e, al 54’, Quintoni crossa dalla sinistra, ma Croce non ci arriva per un soffio
Il Savoia, però, inizia a macinare con un persistente possesso palla e prova a sfruttare il campo divenuto abbastanza scivoloso. Al 64’ , su punizione battuta da Ianniello, la palla arriva ad Incoronato che, di testa, sfiora il palo.
Due minuti dopo è Savarese a fare un assist sempre per Incoronato che, ancora una volta, sbaglia la mira ed alza sulla traversa di testa.
Al 69’ il Savoia pareggia. Savarese penetra in area da destra, salta un paio di avversari e fa partire un tiro da posizione decentrata che sorprende Lagomarsini anche grazie ad una deviazione.
Il Messina sembra accusare il colpo, mentre la pioggia continua a cadere copiosa ed il campo non consente giocate di fino. Catalano mette in campo prima Comegna per Caldore e poi rischia Corona al posto di Cocuzza. All’82’ arriva il gol della vittoria. Croce viene liberato al limite dell’area da uno svarione difensivo ospite e serve di prima Corona, appostato quasi sul dischetto del rigore, decentrato sulla sinistra. Il bomber di Cinisi fa una di quelle giocate che lo hanno reso famoso anche in A, e lascia partire un tiro al volo di sinistro sul quale Loccisano si supera deviando sul palo, ma la palla torna tra i piedi di Corona che la stoppa, mette a sedere il difensore e, di destro, la spedisce in fondo al sacco, facendo esplodere di gioia i tremila tifosi.
Il Messina, a questo punto, ha in pugno la partita ed il Savoia perde la testa, con Amura che si fa espellere dall’arbitro per proteste. Negli ultimi minuti i giallorossi potrebbero dilagare e rischiano solo all’85’, quando Lagomarsini recupera la posizione su un cross di Perretta deviato e riesce a bloccare il pallone.
Il signor Del Rosso fischia la fine dopo 4 minuti di recupero e, per tutti, è una liberazione, con gli uomini di Catalano che festeggiano sotto la curva: una scena divenuta ormai consueta, da queste parti. E adesso, domenica prossima, sfida al vertice con il Cosenza al S.Vito.
SALA STAMPA
Nessuno del Savoia preferisce commentare questa sconfitta e Paolo Giuliano, direttore generale del Messina, è il primo a presentarsi davanti a taccuini e microfoni dopo una partita così emozionante: “Sono contentissimo per questa vittoria che ci consente di aumentare il distacco dalle nostre inseguitrici. La squadra oggi ha dimostrato un grandissimo spirito di gruppo, venendo a capo di una situazione difficile, dopo il loro pareggio e sotto una pioggia incessante che rendeva impossibile qualsiasi giocata. Ma noi abbiamo giocatori in grado di trovare sempre il colpo vincente e adesso ci prepariamo alla sfida del S.Vito che potrebbe davvero dare una svolta decisiva al nostro campionato.”
Giorgio Corona chiarisce di persona i motivi del suo forfait dell’ultimo minuto: “Durante il riscaldamento ho sentito un fastidio al ginocchio ed ho preferito dire al mister di mettermi in panchina. L’ho fatto per rispetto verso la squadra e soprattutto verso un collega come Antonio Croce che era pronto a dare il suo contributo alla causa e lo ha dimostrato mettendo a segno una rete bellissima. Il fatto che, dopo il gol, sia venuto ad abbracciarmi in panchina testimonia la nostra forza come gruppo che vuole vincere il campionato. Adesso ci attende una prova importante a Cosenza, ma non sarà comunque la partita decisiva, perché noi inizieremo a guardare la classifica solo dopo Natale. Ci siamo prefissati l’obiettivo di arrivare a fine dicembre in testa e faremo di tutto per mantenere questa posizione conquistata a prezzo di duri sacrifici.”
Getano Catalano è stremato per la tensione accumulata durante la gara che ha seguito sempre in piedi davanti alla panchina anche mentre infuriava la tempesta sul S.Filippo: “Sono orgoglioso di questi ragazzi che si fanno sempre trovare pronti, anche quando partono dalla panchina o sono chiamati all’ultimo momento. Oggi è toccato a Croce e la risposta non si è fatta attendere con un gol ed una prestazione eccezionale. Ma non voglio parlare dei singoli, perché con la forza del gruppo siamo riusciti ad ottenere la vetta della classifica e non vogliamo mollarla. Fino ad oggi ho pensato solo al Savoia, che era un avversario fortissimo, ma da domani mi concentrerò sullo scontro diretto di domenica prossima al quale ci dovremo presentare nelle migliori condizioni”.
Vincenzo Lo Monaco, oggi, ha fatto le veci del patron Pietro, seguendo la partita dalla Tribuna B insieme allo staff tecnico: “Mio padre era in giro per Milano, ma ci siamo sentiti per telefono durante tutti 90 minuti ed era contento ma non sorpreso di questa prestazione della squadra. Soprattutto, non era sorpreso del gol di Croce che, fino ad oggi, ha fatto vedere solo una parte delle sue grandi qualità di centravanti vero. Solo un attaccante di razza come lui, infatti, può fare un gol come quello che ha segnato oggi”.
0 Commenti
Pagina 1 di 1
Pagina 1 di 1