Biancoscudati: Paganese - Messina 4-4

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Classifica serie C - Girone C

 

Paganese - Messina 4-4 -----

28 ago 2021 17:45 | Kronos  in Squadra

Il Messina a Pagani va sull'otto volante, finisce 4-4

In vantaggio per 4-1 a 25' dalla fine, il Messina subisce la rimonta della Paganese proprio sul rettilineo finale, confermando che occorre lavorare tanto


Inizia con una partita scoppiettante, in cui il cosiddetto “calcio di Agosto” si mischia alle rose incomplete e a evidenti limiti di condizione, il campionato di Paganese e Messina che, dopo 95 minuti, confezionano un 4-4 davvero imprevedibile, considerando anche l’andamento del punteggio, con i giallorossi sempre avanti, raggiunti all’ultimo respiro.
Ha avuto la meglio l’esperienza sulla gioventù e sfrontatezza dei peloritani, troppo indietro dal punto di vista atletico e in deficit di furbizia in diversi elementi, con l’aggiunta del roster troppo risicato per fare calcoli, anche con tre gol di vantaggio a metà secondo tempo.

E’ stato, quindi, come previsto, un esordio complicato in serie C per il Messina, impegnato al “Marcello Torre” di Pagani contro gli azzurrostellati, “veterani” della categoria con i loro 16 campionati consecutivi disputati in mezzo a mille tempeste, ripescaggi o salvezze conquistate all’ultimo respiro. I campani sono stati costruiti da Cosimo D’Eboli, responsabile dell’area tecnica dell’Acr fino a meno di due mesi fa, hanno in panchina Raffaele Di Napoli, tecnico biancoscudato in occasione del settimo posto in Lega Pro, miglior risultato ottenuto dal calcio messinese negli ultimi 13 anni, ed in campo schierano Cretella, under delle meraviglie nell’ultima promozione, e Zanini, protagonista con l’Acr nella stagione 2015-2016. E’ un match con il ritorno del pubblico sugli spalti, una atmosfera un po’ più vicina a quella usuale per il calcio, e ci sono qualche decina di supporters peloritani partiti da Messina o provenienti dalle regioni limitrofe, pur se prosegue la “lontananza” dei club organizzati dovuta sia alla protesta verso la proprietà, che verso le norme sul green pass.

Le due squadre partono a buon ritmo, con una grandissima voglia di dimostrare che il lavoro fatto in questo precampionato ha portato buoni risultati, schieramenti tattici secondo le previsioni, con Di Napoli che mette davanti a Baiocco Sbampato, Schiavino e Murolo, poi i due quinti di centrocampo Perlingeri e Manarelli, Vitiello centrale con Cretella e Zanini ai lati, per dare rifornimenti alle punte Castaldo e Diop, mentre Sullo si affida a Lewandoski tra i pali, Morelli, il neo arrivato Celic, Carillo e Sarzi Puttini sulla linea arretrata, il quartetto Russo-Fofana-Damian-Simonetti davanti a loro, Adornante-Baldè a combattere con il reparto difensivo avversario.

CRONACA

PRIMO TEMPO – Il Messina crea due occasioni da gol in avvio di gara con un passaggio in profondità che costringe Schiavino a toccare di schiena per anticipare Adornante e Baiocco, sfiorando il palo (7’), un minuto dopo Simonetti, dal limite, servito da Sarzi Puttini, spara a salve tra le braccia del portiere azzurrostellato. Paganese pericolosa al 9’, ma Diop viene anticipato da Lewandoski in uscita e commette fallo sul portiere polacco. All’11’ passano in vantaggio i giallorossi, al culmine di una azione lineare rifinita da Damian per l’inserimento profondo di Russo, freddo ed abile tecnicamente a stoppare il pallone, saltare Murolo e appoggiare in rete. La reazione dei padroni di casa è abbastanza rabbiosa, costringendo gli avversari a ripiegare nella propria metà campo, ma le chance nascono al 15’ e 23’ da due uscite alte imperfette di Lewandoski, molto infastidito dal sole basso che gli impedisce la giusta visuale. Il lampo che porta al pareggio giunge al 26’, grazie alla penetrazione da sinistra di Manarelli, molto simile a quella subita da Panico la scorsa settimana contro la Juve Stabia, stavolta il filtro di Fofana e Damian è troppo blando, la palla arriva sui piedi di Castaldo in piena area e, da lì, per un marpione come l’ex Avellino è abbastanza facile metterla alle spalle di Lewandoski. L’inerzia sembra essere dalla parte dei campani che approfittano della terza uscita maldestra del portiere messinese per provare la botta dal limite con Cretella, piuttosto innocua se non fosse per il tocco di braccio inutile da parte di Fofana, ad anticipare l’intervento del proprio estremo difensore. Calcio di rigore a favore della Paganese, quindi, alla mezz’ora di gioco, va dal dischetto Diop che, però, sbaglia sporcando un record di 12 penalty consecutivi realizzati, consentendo a Lewandoski di recuperare l’avvio non proprio irreprensibile. Spingono con meno veemenza i padroni di casa ma confezionano al 38' una chance con una serie di passaggi di prima ed il cross di Manarelli sul quale Castaldo di testa e Perlingeri di piede non riescono a centrare lo specchio della porta. Si riaffaccia nella metà campo avversaria il Messina e al 41' conquista un corner su percussione dalla destra, batte Russo e Murolo non trova di meglio che trattenere in modo vistoso Carillo sotto gli occhi del signor Bordin, calcio di rigore, va sul pallone Balde che spiazza Baiocco e porta i suoi in vantaggio all’intervallo.

SECONDO TEMPO – I due allenatori fanno subito dei cambi, soprattutto Di Napoli prova a creare un po’ di scompiglio nelle fila giallorosse inserendo Tissone per un troppo statico Vitiello e Guadagni al posto di Perlingeri, piazzandolo alle spalle delle due punte, mentre Sullo mette in campo Konate al posto di uno svagato Fofana. E’ la fase in cui il Messina sembra avere trovato la chiave del gioco e mette in campo l’atteggiamento giusto per portare a casa i tre punti, perché chiude le linee di passaggio della Paganese e riparte con manovre rapide e pericolosissime, mettendo a nudo i difetti della squadra avversaria. Dopo un colpo di testa di Diop che sfiora il palo al 47’, infatti, arriva il gol del 3-1, su punizione battuta da Russo, stavolta è Baiocco a subire le insidie del sole, esce a vuoto, consentendo a Morelli di colpire di testa sul palo più lontano. Simonetti (52’) spara alto da lontano per troppa precipitazione, al 59’ Murolo viene graziato dall’arbitro per una gomitata ad Adorante che meritava il secondo giallo, tre minuti dopo calcio dalla mattonella di Damian, sulla quale il portiere campano arriva a deviare in corner con un ottimo intervento, ma passano ancora pochi secondi ed arriva il poker giallorosso. Azione susseguente al calcio d’angolo, palla smistata sulla sinistra, conquistata da Celic, difesa da Balde e appoggio al centro per Simonetti, implacabile nella girata di sinistro alle spalle di Baiocco. Sembra il colpo del ko per la Paganese che sbanda vistosamente, ma, a questo punto, ci si mette la casualità, influendo sull’inerzia della gara. Carillo esce per un problema fisico, e, dopo un paio di minuti, Sullo è costretto a togliere dal campo anche l’altro centrale difensivo Celic, Sarzi Puttini viene spostato accanto a Fantoni per opporsi ad attaccanti troppo più esperti di questa imberbe coppia. La Paganese trova anche il 2-4 su una azione sporadica, con un cross da sinistra di Manarelli, deviato di testa da Cretella per il tocco da due passi di Murolo al minuto 65 e, a quel punto, Di Napoli gioca il tutto per tutto mettendo in campo giocatori con propensione offensiva e tantissimo pelo sullo stomaco. Zito si piazza a sinistra, Piovaccari accanto a Castaldo, Volpicelli prova a dare maggiore nerbo a centrocampo, ma una squadra appena più matura del Messina odierno avrebbe approfittato per dilagare. Invece, subentra un po’ di timore e, col passare dei minuti, la speranza di portare a casa, comunque, la vittoria viene sostituita dalla paura, fino al finale maturato praticamente in dirittura di arrivo. Una punizione conquistata sulla fascia destra, trasformata in rete dalla testa di Piovaccari e un gol su mischia risolta da Castaldo, assegnano alla Paganese un punto insperato, impediscono la prima vittoria del Messina contro gli azzurrostellati nella storia e riconducono nei margini della realtà questo inizio di campionato difficile, anche se bisogna ripartire dalle note positive della gara odierna per costruire il futuro.

TABELLINO

PAGANESE-MESSINA 4-4

Marcatori: 11’ Russo (M), 26’ Castaldo (P), 41’ Balde (M) su rigore, 50’ Morelli (M), 63’ Simonetti (M), 65’ Murolo (P), 89’ Piovaccari (P), 95’ Castaldo (P)

PAGANESE (3-5-2): Baiocco, Schiavino, Murolo, Sbampato, Perlingeri (dal 46’ Guadagni), Cretella (dal 79’ Volpicelli), Vitiello (dal 46’ Tissone), Zanini (dal 65’ Zito), Manarelli, Castaldo, Diop (dal 59’ Piovaccari). A disp. Pellecchia, Caruso, Capasso, Carotenuto, Fois, Sussi, Schiavi. Allenatore: Raffaele Di Napoli

MESSINA (4-4-2): Lewandowsky, Morelli, Celic (dal 65’ Goncalvec), Carillo (dal 62’ Fantoni), Sarzi Puttini, Russo (dal 72’ Matese), Fofana (dal 46’ Konate), Damian, Simonetti, Adorante, Balde. A disp.: Fusco, Distefano, Busatto Allenatore: Salvatore Sullo

Arbitro: Andrea Bordin (Bassano del Grappa)

Assistenti: Domenico Castro (Livorno), Lorenzo Giuggioli (Grosseto)
IV Uomo: Tommaso Zamagni (Cesena)

Ammoniti: 15’ Diop (P), 30’ Fofana (M), 36’ Balde (M), 36’Vitiello (P), 41’ Murolo (P), 56’ Adorante (M), 61’ Tissone (P), 74’ Matese (M), 86’ Piovaccari (P)

Corner: 4-7

Recupero: 0 e 5’

Messinanelpallone

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